Head Out Mestre

Head Out Mestre

La storia di questo mitico club meriterebbe moltissimo spazio, in quanto è sempre stato attivo ovunque ci fosse da difendere la città e il nome di Mestre. Tuttavia noi cercheremo di riassumerne in breve gli eventi principali.

Il "Gruppo Autonomo Head Out Mestre" nasce una sera del febbraio 1986, ad opera di alcuni personaggi come Giovanni e i Gemelli Franco e Sergio, per rivitalizzare una curva che, dopo la retrocessione dalla C1 "non pullulava più di quel magico tifo organizzato". Il club, però, fin dall'inizio non ha vita facile. Già nel 1987, infatti, nonostante la battaglia portata avanti anche dagli stessi Head Out, la Mestrina Calcio viene fatta sparire dal presidente del Venezia Zamparini con una falsa fusione che non esiste su nessun registro calcistico.

Lo stesso anno allora il club decide di affiancare i Tower Supporters alle partite del Basket Mestre, ma purtroppo, dopo quella stagione, conclusasi con la retrocessione dalla B1, anche questa società sparisce.

Nell'88, gli Head Out cominciano a seguire il FavaroMestre. L'anno successivo il gruppo, assieme ai Tower Supporters, contribuisce alla promozione in A2 del Voltan Volley Mestre e partecipa attivamente per il Sì al secondo referendum per la ricostituzione del Comune di Mestre (però vincono i No). Il 1990 va ricordato per il derby FavaroMestre-Edo Mestre. Nel 1991, la svolta: nasce il MalcontentaMestrina, destinato a diventare l'attuale Calcio Mestre. Il 21/10/'91 il MalcontentaMestrina affronta la vera squadra veneziana, il Venezia neroverde: 800 spettatori al "Baracca"(in contemporanea con il Venezia 1907) e le due curve fraternizzano ed espongono striscioni realizzati insieme:"Bentornato derby" e "Meglio pochi ma buoni che servi dei Mercatoni".

Ma l'ottobre 1991 non è ancora finito: la squadra di pallavolo mestrina prende inspiegabilmente il nome di "San Giorgio Venezia" e gli Head Out rispondono con una dura contestazione. La stagione successiva la Mestrina Basket è promossa in B2, mentre il Mestre Calcio si piazza al sesto posto. Nel 1992-'93 il Mestre si salva, ma la Mestrina Basket retrocede. L'anno seguente il Venezia neroverde scompare, mentre il Mestre vince il derby di andata con la neopromossa Edo.

Ma ormai è cambiato il proprietario dell'A.C.Mestre: arriva il grande Luigi Liotto. Anche il terzo referendum, nonostante il sostegno al Sì da parte dell'organizzazione, si conclude con un nulla di fatto. Il 1994-'95 è per il club una stagione esaltante: il Calcio Mestre viene promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti e diventa campione regionale di Eccellenza; i Bears Mestre perdono lo spareggio-promozione, ma vengono ugualmente ripescati in serie C; il Volley Mestre sale in B1.

Inoltre dalla partita Mestre-Mogliano gli Head Out vengono affiancati dagli Ultras Mestre. Nel 1995-'96 l'A.C.Mestre bissa il successo dell'anno precedente, tornando tra i Professionisti. Nel 1997 gli Head Out, con una forte contestazione scongiurano la fusione fra le società cestistiche Bears Mestre e Reyer Venezia. Nel 1997-'98 un'altra contestazione degli Head Out contribuisce alla cessione del Calcio Mestre da parte del presidente Testi, portando all'arrivo di Luigi Dalla Costa.

Dopo un'inizio difficile, nel 2000-2001 il presidente Dalla Costa e il tecnico Maurizio Costantini portano il Mestre a sfiorare la C1 (persa in finale contro la Triestina). è inoltre stata attivata fin dai primi anni una "Sezione Giovanissimi", nella quale si sono formate tre generazioni di nuove leve del gruppo Head Out (1986, 1991 e 1996) e nel 2001 è nata anche una Sezione degli Head Out a Oriago.
http://www.ultrasinside.it/news-589/Storia-Head-Out-Mestre-86.aspx

Aggiornato: 03/06/2018
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